martedì 21 novembre 2023

Dove sei ora


 

Dove sei ora nemico sul cavallo bianco a consolarmi del mese di Aprile. Sei a sottolineare libri, a fare bene i compiti, ad affezionarti ai poveri, tu che hai spalle coperte e puoi elargire meriti. Ti rimbalzano medaglie che ti appunti sulla dura pelle, tra i peli neri e bianchi dove anch'io ho posato spesso i pensieri, veri. Sei per strada o stai guardandoti in una donna che possa riflettere l'enorme stima che hai in fondo soltanto di te. Perché sei così rarefatto. Dove sei ora in ginocchio alla tua intelligenza, a distribuire amore a chi soffre, amore che ti esce dalle mani bucate, amore che non sai cosa sia, non ne conosci l'odore, il sapore, l'attesa. Dove sei ora con il tuo sguardo di falco a confondere la curiosità che hai degli altri con l'invidia. Come ti inganni ora se nessuno ti chiama poeta, regista e neanche messia. Tu che mi toccavi con mani sudate, che quasi non osavi, che pensavi di avermi capita, di avere capito dei miei quadri, della noia, della rabbia e della malinconia.

Ti devo dei soldi. Non li avrai mai.