lunedì 14 febbraio 2011

Agosto 2010


Sono l’odio di Cecco Angiolieri, il bacio di Giuda, sono femmina nuda, preda lasciva, deriva e risata, risacca e vela.
E tu a parlarmi alle spalle, il pettegolezzo alle porte, donne caute ad aprire gli scuri, meno ad aprire le gambe, stanno a osservare pensieri di sgualdrina, voi donne interrotte… E poi a cenare con me, a tentare conquiste goffe e io a offrire il mio palato, al mio riso è appeso l’amo. E poi pronta la fuga e le porte sbattute e di nuovo, comunque, sulla bocca di tutti, oltraggio, pudore, verità capovolte, sorrisi sospesi, intenzioni, sollievi, sguardi caduti sulla porta chiusa, gli inquisitori di fuori ma dentro è censura,  mi porgi parole di ghiaccio non posso che succhiarle, farle scivolare in gola, mentre dalla tua bocca, dalle tue labbra morbide e dai tuoi occhi caldi setacci ogni spazio tra le intenzioni e la mia pelle, sdraiata ancora, sola tra le mie, le tue lenzuola, l’antico rituale, la nausea sulle scale, le parole poggiate alla gola, scivolate poi sulla mia schiena, mi dici che sono una provacatrice nata e io ho sospeso la risata nell’infinito quadrato della mia stanza.

2 commenti:

  1. Ciao Eloisa
    E' difficile commentare quello che scrivi, o meglio è difficile lasciar prendere forma alle parole perche leggere questi tuoi brandelli di vita è coinvolgente e le tue parole sfiorano sempre il lato personale del lettore, almeno il mio. Sicuramente
    E' difficile perche voule dire condividersi, raccontarsi e anche cullarsi nell'idea di "conoscerti" e di scrivere "ho capito" e di sentire il tuo vissuto personale con una certa intimità, o vicinanza se intimità suona eccessivo.
    Tutte scuse.
    Cosa mi ha toccato, cosa mi agita,
    perche mi attrae, perche mi irrita
    Quale che sia il mio respiro mentre leggo perche il mio respiro è cosi ?
    la verità forse è che scrivi mettondoti sempre in discussione e siccome è facile fantasticare sulla tus scrittura asciutta e sensuale si lascia libera la fantasia ritrovandosi poi ad aver messo se stessi in discussione... con se stessi e nessun altra lettrice o spettatrice presente
    uso il femminile perche quando ti leggo sembri presente ed invece GIUSTAMENTE non ci sei, sei altrove, sui tuoi passi, nel tuo sentiero
    Giustamente, quando ti leggo avrei voglia di buttar fuori molte molte parole
    mie e tutte su me stesso
    sarebbe sbagliato
    Grazie, ciao
    T68

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  2. Questa mi è piaciuta moltissimo.
    Brava.

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